LE POTENZIALITA' DEL GIS
Allo scopo, sono utilizzate le potenzialità dei sistemi territoriali informatizzati (SIT): attraverso l'evoluzione ad hoc di una piattaforma GIS (geographic information system) si possono compiere elaborazioni dati con procedure semiautomatiche. Possono così ottenersi i prodotti seguenti.
(1) La carta d'uso del suolo
Per garantire gli obiettivi di diffusione di utilizzo e bassi costi applicativi, il modello deve basarsi su dati ambientali disponibili su tutto il territorio nazionale. Per questo motivo è opportuno utilizzare le carte d'uso del suolo che tutte le Regioni forniscono in formato digitale e georeferenziato (carta forestale per la Regione Piemonte, DUSAF per la regione Lombardia,..), che sono fornite a una scala di buon dettaglio (1:10.000 - 1:25.000) e in genere più aggiornate della Corine Land Cover (1:100.000).
(2) Attribuzione del valore di naturalità base dell'ecomosaico
Uno degli aspetti di maggiore delicatezza nello sviluppo della ricerca è stata l'attribuzione del valore base di ecosistema alle singole unità di uso del suolo. Ai sistemi di copertura viene applicato un indice che tiene anche conto in modo sintetico dei servizi ecosistemici intriseci quali: capacità da parte dei processi biotici e abiotici di mantenere il bilancio chimico e climatico nell'atmosfera (es. CO2, mantenimento strato O3, regolazione dei livelli SXx); funzione di protezione verso eventi distruttivi (mitigazione piogge intense, fenomeni erosivi, ..); funzione di depurazione, regolazione delle acque, ricarica delle falde; continuità delle aree naturaliformi con funzione di rifugio, alimentazione e riproduzione per animali e piante; capacità di favorire l'impollinazione naturale tramite gli animali impollinatori. La ponderazione del valore numerico deriva quindi in modo complessivo dal valore ecologico del biotopo rappresentato dal sistema di copertura individuato. I valori possono essere definiti anche in coerenza con quanto è in corso di studio in vari progetti a livello europeo (vedi progetto ECOVALUE, 2004), anche se non si ritiene utile tradurre in termini economici tali servizi ecosistemici. E' inoltre possibile affinare i valori in base a condizioni particolari locali (eventi peculiari, obiettivi programmatici, sensibilità della comunità, ..) attribuendo diversi pesi e funzionalità.
(3) Relazioni tra ecosistemi
Il modello 2E.too è in grado di dare un peso alle relazioni tra gli ecosistemi in modo da rappresentare le relazioni trofiche e funzionali che intercorrono tra biotopi sulla base di interazioni spaziali. A tal fine si definiscono i margini utili (il tratto di contatto tra due aree) per misurare le dipendenze spaziali, valutare le relazioni di adiacenza, tra un biotopo e l'altro. Tali operazioni vengono risolte attraverso algoritmi che il modulo GIS è in grado di elaborare: vale a dire integrare il valore del unità di uso del suolo con i condizionamenti dovuti ai sistemi di copertura adiacenti, in modo ponderato rispetto alla lunghezza dei margini di contatto.
(4) Valutazione e ponderazione del fattore di contesto
E' inoltre necessario tenere in conto degli effetti che determinati caratteri di un contesto possono esercitare sulla capacità di esprimere servizi ecosistemici: lo stesso biotopo, all'interno o adiacente ad un tessuto urbano e infrastrutturale o appartenente ad un corridoio ecologico importante, ha valori diversi. Questo significa che è opportuno introdurre un fattore di contesto Kc che dipende dal caratteri del contesto ambientale il biotopo in cui è inserito.
2E.too applica in modo automatico il fattore di contesto alle singole unità d'uso del suolo.
(5) Valutazione e ponderazione di emergenze locali
Il modello è inoltre in grado di tenere conto di elementi specifici, caratteri particolari del territorio, fenomeni di interesse locale, che hanno effetti, negativi o positivi, sul valore ambientale di un'area. Per esempio: l'utilizzo massiccio di sostanze chimiche nell'agromosaico, presenza di parassiti di particolari essenze arboree; boschi interessati da fenomeni di combustione, ... o in positivo la presenza di specie rare, la presenza di alberi secolari, presenze archeologiche, particolari formazioni geomorfologiche costituiscono altrettanti elementi che devono essere considerati nella valutazione complessiva.
LA PONDERAZIONE DELLE FUNZIONI ECOSTISTEMICHE: COME CALCOLARE L'INDICE DEI SINGOLI ECOSISTEMI
in allestimento
2E.too - IL MODULO APPLICATIVO
Le possibilità di classificazione ed elaborazione di elementi cartografici dati dalla piattaforma Li.GIS ha costituito la base di partenza per la progettazione del modulo specialistico sulla Valutazione delle funzioni ecosistemiche